Quando i commercialisti non controllano le bollette: cosa può succedere?

Quando i commercialisti non controllano le bollette: cosa può succedere?

L’esperienza mi ha insegnato che a volte i luoghi comuni non sono veritieri, mentre i paradossi possono diventare realtà. Uno degli esempi più eclatanti di questa lezione sono i commercialisti: anche loro, a volte, non tengono tutti i conti in ordine.

Siamo abituati a pensare al commercialista come a una persona ordinata, precisa fino alla pignoleria e capace di tenere tutto sotto controllo, ma non è sempre così. Come il calzolaio del proverbio, che va in giro con le scarpe rotte, anche il commercialista a volte si dimentica di controllare le proprie fatture e bollette.

Perché un commercialista non controlla le sue bollette? Per mancanza di tempo.

Il settore delle utenze è complesso e in continuo mutamento, spesso le offerte sono molto complicate, ognuna con scadenze, clausole ed eccezioni da soppesare attentamente. Aggiornarsi e confrontare operatori di telefonia mobile e fissa ed energetici richiede una quantità di tempo che il commercialista spesso non ha.

Così mi è capitato di scoprire, dopo un controllo gratuito delle bollette di alcuni studi di commercialisti, che i loro conti non erano a posto e che spendevano molto di più dei loro colleghi che erano già miei clienti.

Ad uno dei commercialisti che ho seguito in questi anni, uno studio piuttosto grande e importante, ho fatto risparmiare oltre 9.000 euro all’anno modificando alcune condizioni contrattuali ormai vecchie. Sono così riuscito a fargli avere prezzi più bassi per la linea dati che utilizzava per un suo cliente enorme ed importante. Il suo cliente era un grande Pastificio italiano, un’azienda veneta nota a tutti gli italiani.

Non ti faccio il nome, ma so che hai già capito di chi sto parlando.

Allo stesso tempo ho fatto in modo che avesse un servizio migliore: gli ho fatto avere un moderno sistema di backup per mettere al sicuro tutti i dati aggiornati dei clienti, così al momento delle scadenze fiscali non rischia ritardi per problemi tecnici ed evita le conseguenti sanzioni.

Grazie alla mia consulenza il commercialista ha avuto un servizio migliore e un risparmio economico significativo. Niente male.

Ma attenzione: affidarsi a un consulente può NON essere una soluzione se si tratta di un agente monomandatario, portato a presentare la propria compagnia come la migliore indipendentemente dalle esigenze specifiche del cliente.

 

Prendiamo il caso di un altro commercialista.

Quest’altro commercialista ha 5 SIM card e per la telefonia mobile spendeva 324 euro a bimestre. Benché fosse una spesa piuttosto contenuta, con un cambio di operatore sono riuscito ad abbassare i suoi costi portandolo a un risparmio del 50%. Evidentemente per lui ho trovato una soluzione molto diversa da quella adottata per lo studio precedente.

Se per mancanza di tempo persino un commercialista non verifica le proprie bollette, cosa faranno tutti gli altri professionisti e imprenditori? Forse anche tu stai spendendo troppo e non lo sai.

Per un controllo gratuito delle tue bollette e per scoprire se puoi risparmiare, contattami.